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Previsioni ed Analisi
di Qualità dell'Aria

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Previsioni

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Analisi

Il sistema modellistico produce giornalmente le analisi dello stato della QA riferite al giorno precedente. Analogamente al sistema previsionale, le mappe di concentrazione vengono calcolate sul dominio regionale ad una risoluzione spaziale pari a 4km e sull'area di Taranto ad una risoluzione di 1km. Tali analisi costituiscono la rappresentazione più realistica dello stato della QA, ottenuta integrando opportunamente la previsione modellistica con i dati misurati dalle centraline di QA. Ai sensi del D.Lgs 155/2010 vengono mostrate le concentrazioni massime orarie per il biossido di azoto (NO2), il biossido di zolfo (SO2) e per l’ozono (O3), la media massima giornaliera su 8 ore per il monossido di carbonio (CO) e l’O3 e le medie giornaliere per l’SO2 e il particolato fine (PM10).

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I Modelli

Il sistema elabora le previsioni dell'inquinamento mediante una serie di modelli tridimensionali allo stato dell'arte che simulano i processi chimico-fisici che coinvolgono gli inquinanti presenti in atmosfera: emissione, trasporto, trasformazioni chimiche e deposizione al suolo.

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Inquinanti

Riferimenti normativi degli inquinanti previsti dal modello.

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Dati di Input

Le condizioni iniziali ed al contorno sia meteorologiche che di qualità dell'aria vengono acquisite da modelli che forniscono previsioni a scala nazionale. L'input emissivo per le sorgenti di origine antropica viene predisposto a partire dagli inventari di riferimento, mentre quello da sorgenti naturali viene stimato in modo dinamico.

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Analisi e Previsioni

Di seguito sono rappresentati i campi medi orari, massimi orari giornalieri e medi giornalieri in prossimità del suolo. Seleziona l'area di interesse e la specie da visualizzare. Ultimo aggiornamento

Puglia » Taranto »

massimi orari giornalieri

medie giornaliere

*Le mappe di PM10 nell’area di Taranto, sono ottenute sommando alle concentrazioni calcolate dal modello euleriano, quelle dovute alle emissioni dei parchi presenti nell’area industriale, previste dal modello Lagrangiano SPRAY. Poiché i due modelli possono produrre i risultati in tempi diversi, la didascalia della mappa indica se tale contributo è presente oppure no.

medie orarie


Architettura del sistema. Codici numerici.

Il sistema è basato sul modello euleriano tridimensionale FARM (Flexible Air quality Regional Model) per la dispersione e le reazioni chimiche degli inquinanti in atmosfera ed è gestito tramite F-Air (Arianet Integrated Forecast System Manager) che connette fonti dati e componenti modellistiche che compongono la catena opertiva:

  • WRF: modello prognostico per la previsione meteorologica a partire da condizioni al contorno sinottiche;
  • GAP: modulo di interfaccia tra modello meteorologico e di dispersione, che provvede alla trasformazione del sistema di coordinate orizzontale e verticale;
  • SURFPro: processore meteorologico che provvede al calcolo dei parametri che descrivono la turbolenza atmosferica (diffusività verticale ed orizzontale), delle velocità di deposizione secca relative alle specie gassose;
  • EMMA trattamento delle emissioni;
  • pre-processori per la predisposizione delle condizioni al contorno per il dominio europeo di background;
  • post-processori dei campi generati da FARM, al fine di produrre i parametri necessari alla verifica del rispetto dei limiti di legge (medie giornaliere, medie su 8 ore,...), dati su misura (ad es. condizioni al contorno per sistemi di previsione regionali) e mappe che aggiornano il sito web dedicato;
  • ARPMEAS modulo che consente l’integrazione tra i campi modellati ed i dati misurati dalle centraline di monitoraggio implementando diversi metodi di assimilazione dati (Observational nudging, Optimal Interpolation, ecc.).
  • Generic placeholder image
  • Modello lagrangiano SPRAY: Un modello tridimensionale lagrangiano per la simulazione della dispersione di inquinanti in atmosfera è in grado di tenere conto delle variazioni del flusso e della turbolenza atmosferica nello spazio (condizioni disomogenee) e nel tempo (condizioni non stazionarie). L'inquinante è simulato da "particelle virtuali", il cui movimento è definito sia dal vento medio locale che da velocita casuali che riproducono le caratteristiche statistiche della turbolenza atmosferica. In questo modo, si ottengono simulazioni più realistiche in condizioni difficili da riprodurre con modelli tradizionali (calma di vento, impatto con orografia complessa, dispersione in siti con forti discontinuità spaziali tipo terra-mare o citta-campagna).
    Il modello lagrangiano a particelle SPRAY, già utilizzato con successo per le Valutazioni di Danno Sanitario, è operativo sull’area di Taranto ad una risoluzione di 500m.
  • QUI ulteriori informazioni sul sistema modellistico.


    Dati di Input. BC/IC ed emissioni.

    La discesa di scala meteorologica viene fornita dal Servizio Agenti Fisici di Arpa Puglia mentre le condizioni al contorno per il modello fotochimico di dispersione, sono fornite dalle previsioni a scala nazionale del sistema QualeAria.
    Le emissioni contenute nell'inventario regionale (INEMAR) e nell'inventario nazionele (ISPRA) costituiscono la base di partenza per descrivere le sorgenti di inquinanti puntuali ed areali, mentre SURFPro provvede al calcolo delle emissioni naturali (polveri a seguito dell’azione del vento sui suoli e sui mari e composti organici non volatili prodotti dalla vegetazione).
    Al fine di rappresentare fisicamente in modo più realistico l’impatto dell’emissioni dei parchi sulle concentrazioni al suolo, la stima delle emissioni è modulata nel tempo in modo dinamico in funzione della velocità del vento prevista (metodologia illustrata nel documento AP-42 dell’EPA, Sezione 13.2.5). Ciò permette di simulare l’effetto dell’erosione dovuta all’azione del vento in particolare nei giorni di wind day.


    Inquinanti. Limiti di legge e soglie di allarme.

    PM10
    Insieme di sostanze solide e liquide con diametro inferiore a 10 micron. Derivano da emissioni di autoveicoli, processi industriali, fenomeni naturali.
    Parametro di valutazione: media giornaliera
  • Valore limite protezione salute umana: 50 µg/m3

  • O3 (Ozono)
    Sostanza non emessa direttamente in atmosfera, si forma per reazione tra altri inquinanti, principalmente NO2 e idrocarburi, in presenza di radiazione solare.
    Parametro di valutazione: massimo giornaliero
  • Valore limite (soglia di informazione): 180 µg/m3
  • Valore limite (soglia di allarme): 240 µg/m3
  • Parametro di valutazione: massimo media mobile 8h giornaliera
  • Valore obiettivo per la protezione salute umana: 120 µg/m3

  • NO2 (Biossido di azoto)
    Gas tossico che si forma nelle combustioni ad alta temperatura. Sue principali sorgenti sono i motori a scoppio, gli impianti termici, le centrali termoelettriche.
    Parametro di valutazione: massimo giornaliera
  • Valore limite protezione salute umana: 200 µg/m3
  • Soglia di allarme: 400 µg/m3
  • CO (Monossido di carbonio)
    Sostanza gassosa, si forma per combustione incompleta di materiale organico, ad esempio nei motori degli autoveicoli e nei processi industriali.
    Parametro di valutazione: massimo media mobile 8h giornaliera
  • Valore limite protezione salute umana: 10 mg/m3

  • SO2 (Biossido di zolfo)
    Gas irritante, si forma soprattutto in seguito all'utilizzo di combustibili (carbone, petrolio, gasolio) contenenti impurezze di zolfo.
    Parametro di valutazione: massimo giornaliero
  • Valore limite protezione salute umana: 350 µg/m3
  • Soglia di allarme: 500 µg/m3
  • Parametro di valutazione: media giornaliera
  • Valore limite protezione salute umana: 125 µg/m3